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Malasanità: cosa fare se sospetti di esserne vittima?
La malasanità è una realtà dolorosa e purtroppo non rara in Italia. Si verifica quando un paziente subisce danni a causa di errori, negligenze o omissioni da parte del personale medico o delle strutture sanitarie. Se ritieni di essere vittima di malasanità, è importante sapere come agire per tutelare i tuoi diritti. Questo articolo ti guiderà attraverso i passi fondamentali da seguire.
Secondo uno studio dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, negli ultimi anni si è stimato che circa il 10-15% dei pazienti ricoverati negli ospedali italiani potrebbe essere vittima di eventi avversi, che includono errori medici, infezioni nosocomiali, e altre forme di malasanità. Di questi eventi avversi, una parte significativa potrebbe essere attribuita a errori evitabili o a negligenze.
Tuttavia, va sottolineato che non tutti questi eventi portano a reclami legali o sono classificati come “malasanità” in senso stretto, poiché il termine spesso si riferisce a casi gravi di negligenza o incompetenza medica. Inoltre, solo una parte dei casi di malasanità viene denunciata, quindi la percentuale reale potrebbe essere più alta rispetto ai dati ufficiali.
Per avere una stima più precisa e aggiornata, sarebbe necessario consultare i rapporti annuali specifici del Ministero della Salute o di altre istituzioni sanitarie competenti.
Raccogliere Documentazione Medica
Il primo passo da compiere è raccogliere tutta la documentazione medica relativa al tuo caso. Questo include:
- Cartelle cliniche.
- Referti di esami.
- Dischetti (CD-ROM) degli esami strumentali effettuati.
- Ricette mediche.
- Certificati di dimissione.
Questi documenti sono essenziali per dimostrare l’errore medico e il nesso causale tra l’azione (o l’omissione) e il danno subito.
Consultare un Avvocato Specializzato
La malasanità è un ambito complesso del diritto. Per questo motivo, è fondamentale consultare un avvocato specializzato in responsabilità medica. Un legale esperto saprà valutare la tua situazione e consigliarti sulla possibilità di ottenere un risarcimento. Ecco perché qui a Gruppo Sanititan mettiamo a disposizione un’ampia rete legale in grado di supportare in modo professionale le vittime.
Richiedere una Perizia Medico-Legale
Per procedere con una richiesta di risarcimento, è spesso necessario ottenere una perizia medico-legale. Questa perizia viene redatta da un medico legale che analizza il caso e stabilisce se effettivamente c’è stato un errore da parte del personale sanitario. La perizia è uno degli elementi chiave per sostenere la tua causa. Il nostro medico legale sarà in grado di valutare la vostra documentazione gratuitamente, per darvi il giusto supporto.
Tentativo di Conciliazione (ATP)
Prima di avviare un’azione legale, nei casi di malasanità è obbligatorio, alternativamente, decidere se impostare un tentativo di conciliazione o ricorrere all’accertamento tecnico preventivo.
Con la conciliazione le parti cercano di raggiungere un accordo senza andare in tribunale (il tutto si svolge dinnanzi ad un Mediatore autorizzato). Se la conciliazione ha successo, potresti ottenere un risarcimento in tempi più brevi e con costi ridotti.
L’accertamento tecnico preventivo (ATP), introdotto con l’articolo 696 bis c.p.c., è un procedimento giudiziale (innanzi ad un Giudice) di natura speciale che consente, invece, un’istruzione preventiva con ottenimento di una perizia in tempi brevi (elaborata da un collegio di consulenti tecnici nominati dall’autorità giudiziaria) senza dover attendere la conclusione di una intera causa civile. Pertanto, lo scopo dell’ATP, tra gli altri, è quindi quello di snellire il carico delle cause presso i Tribunali, favorendo un più rapido accordo tra le parti.
Azione Legale
Se la conciliazione o l’accertamento tecnico preventivo non portano ad un accordo soddisfacente, si può procedere con una causa civile per ottenere il risarcimento dei danni. Durante il processo, sarà necessario dimostrare che il danno subito è stato causato da un errore medico e che tale errore è stato il risultato di negligenza, incompetenza o malpractice.
Tempi e Prescrizione
È importante agire tempestivamente, poiché in Italia la prescrizione per i casi di malasanità è di 10 anni dal momento in cui si è verificato l’errore o dal momento in cui il paziente ha avuto consapevolezza del danno subito; si deve comunque valutare caso per caso poiché ci sono eccezioni con possibili termini di prescrizione più brevi (ad esempio, in caso di decesso a seguito di errore sanitario, è opportuno interrompere i termini di prescrizione per i danni subiti dagli eredi nel termine massimo di 5 anni) . Superati questi termini, non sarà più possibile richiedere un risarcimento.
Supporto Psicologico
Essere vittima di malasanità può essere un’esperienza traumatica. Non sottovalutare l’importanza del supporto psicologico. Rivolgiti a un professionista per aiutarti a gestire lo stress e l’ansia che possono derivare da questa situazione.
Scegli di essere aiutato
Essere vittima di malasanità è un’esperienza dolorosa, ma non sei solo. In Italia, il sistema giuridico offre strumenti per ottenere giustizia e risarcimento. Ricorda di agire tempestivamente, di rivolgerti a professionisti qualificati e di non trascurare il tuo benessere emotivo durante tutto il processo.
Agire nel modo giusto ti permetterà di ottenere il riconoscimento che meriti e, auspicabilmente, contribuire a prevenire simili episodi in futuro. Non perdere la speranza: la giustizia è possibile.
In questi anni molti si sono rivolti a noi per avere giustizia, ricorda che la nostra consulenza è gratuita e non dovrai anticipare nessuna spesa legale o medica legale, sottoponici il tuo caso, sapremo darti la giusta valutazione per capire se il tuo caso può essere portato a giudizio.
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